Fotovoltaico residenziale: cresce la fame del solare

L’emergenza Covid-19 non ferma il fotovoltaico mondiale. I mercati stanno rispondendo bene alle difficoltà e al concludersi del 2020 si prevedono importanti risultati: più 115 GW di capacità, pari ad una crescita del 5% rispetto al 2019. Lo rivelano le ultime stime trimestrali di Wood Mackenzie.

A livello mondiale, si procede a velocità differenti a causa di molteplici fattori: la situazione della pandemia, la competitività dei prezzi, le politiche e i finanziamenti. Se Stati Uniti e India sono in calo, paesi come Germania, Australia e Cina crescono.

In particolar modo, a guidare lo slancio del 2020 è la Cina che, dopo aver risposto con relativa velocità all’emergenza, sta riuscendo a far ripartire l’economia. Il mercato del solare cinese si prevede che installerà entro la fine dell’anno pannelli per 39 GW. Per dare un’idea della rincorsa, 27 GW solo nella seconda metà dell’anno.

A giovare maggiormente di questa situazione è stato, tuttavia, il fotovoltaico domestico: secondo lo studio sullo stato di salute del mercato di Bloomberg New Energy Finance (BNEF), il lockdown ha addirittura aiutato il solare, perché i privati hanno avuto maggior tempo per valutare le proprie bollette e le alternative per diminuire il bisogno di energia.

Nonostante il difficile periodo economico, il solare domestico ha rispettato le aspettative per il 2020, in alcuni casi ha persino superato le stime previste. In Germania, per fare un esempio, la capacità è aumentata del 22% rispetto ai dati dell’intero 2019, nel periodo compreso tra gennaio e agosto.

Anche l’Australia è un esempio particolarmente virtuoso: il fotovoltaico domestico è già largamente diffuso, una famiglia su quattro già dispone di un impianto nella propria abitazione. L’incremento è stato, tuttavia, ancora più consistente: nei primi 8 mesi il comparto ha segnato +30% rispetto al 2019. David Parker, presidente del Clean Energy Regulator ha dichiarato “Si tratta di un risultato eccezionale considerando gli impatti COVID-19“. Si stima che, nel complesso, oggi ci siano circa 2,5 milioni di tetti solari in Australia.

Anche in Italia il solare domestico è cresciuto esponenzialmente. Le cause sono molteplici: il nuovo rapporto pubblicato da Irena (International renewable energy agency) evidenzia il netto calo dei costi per l’installazione di impianti fotovoltaici o eolici, dovuto al miglioramento delle tecnologie e dei processi produttivi. 

Aumenta l’efficienza degli impianti che diventano contemporaneamente più economici: il solare fotovoltaico tra il 2010 e il 2019 ha registrato -82% di costi

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